domenica 12 agosto 2012

Gazpacho andaluz!


Agosto. Non pare neanche vero che siamo arrivati ad agosto, eppure eccolo qua, spuntato dietro l’angolo a tradimento come ama fare ogni anno. A ricordarmi che dopo viene Settembre e poi finisce l’estate.
Ma per ora non pensiamoci, per ora è appena iniziato Agosto con il suo vento di scirocco, il suo odore salato di mare, il suo caldo che appiccica i vestiti addosso e un allegro carico di pomodori, cetrioli, peperoni e compagnia bella. Che non chiedono altro di essere consumati, ma ovviamente in un modo che sia consono alle alte temperature... vi fareste una bella peperonata bollente da rosolare leeeeeeeeentamente sul fuoco in questi giorni? No? Strano :-D che poi è un vero paradosso, dato che in effetti i peperoni sono al massimo del loro splendore proprio in estate, quindi probabilmente la peperonata migliore è quella estiva... sarà, ma se non viene fresco per il momento non mi ispira.


A mio avviso invece l’ideale è un gazpacho: fresco, saporito e non deve vedere il fuoco, il top in questa stagione. Che poi il gazpacho è entrato da poco nel mio repertorio, fino a qualche anno fa sinceramente lo associavo a qualcosa di esotico e misterioso, qualcosa (chissà perché) di verde pallido e fatto solo di cetrioli. E invece non è vero, e per scoprirlo ho dovuto conoscere mia cognata, spagnola, che invece lo prepara e lo adora da sempre. La ricetta è sua quasi senza modifiche: quindi, se non vi torna “autentica” prendetevela con lei :-D


Mi resta da provare una versione leggermente diversa, di Cannelle et Vanille... mi intriga molto l’anguria al posto del cetriolo!
Gazpacho, ingredienti per due persone:


un quarto (scarso) di peperone giallo
un quarto di cipolla
metà cetriolo
4-6 pomodori maturi medio-grandi
qualche foglia di basilico
sale, pepe
olio
verdure a tocchetti per decorare


Lavare e tagliare grossolanamente le verdure e frullarle assieme al basilico, un po’ di sale e un filo d’olio. Filtrare accuratamente con un colino a maglie fine avendo cura di pigiare bene le bucce con un cucchiaio, in modo da spremere tutta la polpa possibile. Mettere in frigo fino all’ultimo momento e intanto preparare piccoli cubetti delle stesse verdure messe nel gazpacho, che faranno da decorazione e aggiungeranno consistenza al piatto. Servire con i dadini, un filo d’olio e una spolverata di pepe.


La cosa migliore del gazpacho è che rinfresca e riempie di verdure senza appesantire... per non parlare del fatto che è delizioso, davvero, un concentrato di sapori che si armonizzano alla perfezione senza coprirsi l’uno con l’altro.

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