lunedì 26 marzo 2012

Focacce e psicanalisi


Salve a tutti, ciao, come va? Tutto bene?
So che mi faccio sentire poco, ma in questi giorni la mia vita assomiglia in modo allarmante ad uno dei miei peggiori incubi, avete presente quelli che ciclicamente tornano a farvi visita nelle vostre notti più agitate? Io sogno spesso che devo fare urgentemente una certa cosa a una certa ora, chessò, le 10.30. È urgente (non so bene il perché), ma inesorabilmente qualcosa mi costringe a essere lenta, lenta, lenta e inefficace. Sogno che una forza invisibile mi rende torpida, le ore passano: 9, 10, 10.15, 10.30, 11... e mentre mi muovo al rallentatore riesco a percepire tutto il mio fastidio e la mia angoscia nei confronti di questa lentezza. Il tempo mi sfugge tra le dita e io sono impotente e paralizzata.
In questi giorni ho la stessa sensazione: vorrei scrivere dei post, curare il blog e pensare a qualche nuova ricetta, ma poi arriva sera e posso solo guardarmi indietro stupefatta chiedendomi che fine abbiano fatto le ore della giornata. Si sono forse nascoste? E io cos’ho fatto tutto il giorno?
Non è una bella sensazione e forse è proprio questo disagio che riesce a spingermi ancora a scrivere un intervento, selezionare le foto e postare. E alla fine di tutto mi chiedo: c’è qualcuno che se ne cura?


Ad ogni modo ciò che vi propongo oggi è semplice e gustoso e trae ispirazione da La ciliegina sulla torta. È qui infatti che ho trovato la ricetta di un’ottima brioche senza impasto, il protocollo che finora mi ha dato più soddisfazione. Si tratta semplicemente di sbattere con una frusta gli ingredienti liquidi, amalgamarci pian piano quelli solidi, far lievitare due ore e poi trasferire tutto in frigo per circa 48 ore prima dell’ultima lievitazione e cottura. Beh, stupefacente, da leccarsi i baffi! E così ho pensato: perché non provare a fare in modo simile anche il pane o le focacce? Senza uova e burro, eh!
Focaccia mediterranea, ingredienti:


125 g di farina di farro semi-integrale
130 g di farina manitoba
mezza bustina di lievito di birra disidratato
olio
acqua
sale
2 cucchiai di miele
una manciata di aghi di rosmarino
olive tostate
pomodori secchi sott’olio


In una terrina capiente amalgamare bene circa 150-200 g di acqua tiepida con una generosa dose d’olio, un pizzico di sale e il miele, se necessario con una frusta elettrica (l’olio rimarrà emulsionato, ovvio). A parte, mescolare le farine e il lievito e poi aggiungerle ai liquidi aiutandosi con un cucchiaio. Coprire la terrina con della pellicola trasparente e lasciar lievitare al caldo per due orette. Trascorso questo tempo, trasferire il tutto in frigo per 1-2 giorni circa. Non spaventatevi se vi sembrerà troppo liquido: potete aggiungere farina, ma comunque va bene lo stesso. A questo punto, rimettere in luogo caldo a lievitare per un’altra oretta, poi disporre l’impasto su una teglia cosparsa di carta da forno, spolverare con il rosmarino tritato e premere bene sull’impasto le olive snocciolate e qualche falda di pomodoro secco sgocciolato dall’olio. Coprire con un panno umido, lasciar lievitare ancora un po’ e infine cuocere in forno mezz’oretta circa (ma per amor di Dio, controllate in cottura) a 180°C. Sfornare, lasciar raffreddare e servire.


I quantitativi forse vanno un po’ aggiustati, ma alla peggio se il tutto è troppo liquido aggiungete un po’ di farina, toh. Sulla riuscita invece non ho nulla da eccepire: morbido come una nuvola e fragrante di rosmarino :-)

3 commenti:

  1. certo che qualcuno se ne cura! Io, e non solo io, aspetto con ansia di leggere le tue riflessioni, di vedere le foto che pubblichi e la ricetta che proponi. D'accordo, sono tua madre, ma... non conta.
    Magari, ecco, preferisco riflessioni più poetiche o ironiche, ma c'è spazio per tutti gli stati d'animo...Sta su Tere! Ci vediamo a Pasqua!

    RispondiElimina
  2. Sono d'accordo! Certo che c'è chi se ne cura! Questo è uno dei più bei blog che ci sono in rete e sarebbe un peccato che non riuscissi più a scrivere..!
    So cosa vuol dire avere un milione di cose da fare, non avere tempo per farle e arrabbiarsi quando non si è riusciti a fare tutto quello che si vorrebbe. Ma anche se passa tempo fra un post e l'altro, non preoccuparti, i tuoi affezionati lettori e lettrici continuano a seguirti!!!!!!
    Forza e coraggio!!! :)

    RispondiElimina
  3. Tra l'altro volevo dirti che la foto di apertura del post è davvero splendida! Un sacco di bellissime piantine in quel vasetto!!
    Scusa se le ho notate solo adesso ma all'inizio sono stata ipnotizzata solamente dalle foto della focaccia che mi han fatto davvero gola eheh..

    RispondiElimina