lunedì 17 ottobre 2011

La vie en rose


Come mai una ricetta tutta in rosa? Bè, si dà il caso che Ottobre sia il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno e che Gialla tra i fornelli abbia deciso di sensibilizzarci tutte (e tutti!!) con l’iniziativa Cucina in rosa. In pratica, non si tratta di un contest con premi o simili, ma di una raccolta di ricette con cui magari si farà un pdf. Iniziativa lodevole, e apprezzo molto anche il fatto che non ci siano né una gara né dei premi, perché su temi di questo tipo non è bello “lucrare” in nessun modo. Neppure, chessò, con la speranza di vincere un set di pentole in adamantio o un nuovissimo sbucciamirtilli cromato :-D. Due sono le regole: il colore predominante deve essere il rosa e la ricetta deve seguire il più possibile le raccomandazioni dietologiche che trovate qui. Tra l’altro, l’argomento è stato trattato anche da National Geographic di questo mese e il cancro alla mammella è, assieme a quello ai polmoni, una delle maggiori cause di decessi per cancro in Europa.

E ora parliamo un po’ della ricetta che vado ad illustrarvi. Devo essere sincera: avevo guardato di striscio questa iniziativa sul web, ma non ero intenzionata a partecipare. Non per chissà quali motivi, eh: è che come cosa rosa al momento mi veniva in mente solo una pannacotta alla fragola che 1) non è di stagione, ma soprattutto 2) essendo fatta di panna diciamo che non rientra proprio nelle linee guida della dieta consigliata :-D Quindi mi ero limitata a pensare “brava, brava” e fine. Poi è venuta ora di pranzo e rimanevano degli gnocchi (che però non entrano nella ricetta sotto) da finire e nessun condimento. In frigo restava solo un avanzino di cavolfiore e languivano tristi dei gambi di barbabietola... che io, caparbia, conservo sempre perché adesso so che si possono mangiare, mentre mia mamma mi guarda con quell’aria irritante tipo “che manie assurde che hai” e quando torno a Trieste chissà che fine fanno. Quindi ho deciso di prendere due piccioni con una fava e di unire l’utile (smaltire i gambi) al dilettevole (mangiare :-D). Ho cotto il tutto, l’ho frullato e in quel momento, meraviglia: ne è risultata una cremina bellissima, commovente quasi, tutta di un delizioso colore rosa confetto, pareva irreale! Mia mamma ha fatto tanto d’occhi e in quel momento ho sentito la chiamata, il segno divino che spesso chiediamo nel momento del bisogno e che non arriva mai, l’illuminazione, l’epifania! Dite che esagero? :-D sta di fatto però che, bè, ho trovato la ricetta per la raccolta. E sono contenta di partecipare.


Tra l’altro si tratta di ingredienti sanissimi, una volta che si sostituiscono gli gnocchi con della pasta integrale. Sulla barbabietola e le sue sostanze (le betalaine) abbiamo già parlato qui: hanno un forte potere antiossidante e se questo non vi bastasse secondo Kapadia et al. (1996) aiutano a prevenire proprio il cancro. Ideali, quindi! Abbiamo anche già parlato delle brassicacee e il cavolfiore fa parte di questo gruppo: in effetti, si chiama Brassica oleracea, proprio come il cavolo cappuccio (è una varietà diversa, non una specie – curioso eh?). Anche il cavolfiore, quindi, produce i famosi glucosidi solforati, che tra le altre cose pare siano in grado di prevenire l’insorgenza di tumori. Per quanto riguarda la pasta integrale, per finire, si trova proprio tra gli alimenti raccomandati dalla dieta vista prima: che volete di più dalla vita? Un lucano? :-D non si può, non sta nella dieta :-DDD

Bene, ciò detto, bando agli indugi: pasta integrale con crema rosa fashion al cavolfiore e gambi di erbette rosse, per due persone:

220 g di cavolfiore (un quarto circa)
5-6 gambi di erbette rosse con le foglie (se non le avete, basta un PICCOLO pezzetto di barbabietola! Poco, o invece che rosa il piatto diventa rosso!)
un quarto circa di bicchiere di latte
160 g circa di pasta integrale
sale, olio


Sciacquare le verdure. Tagliare il cavolfiore in cimette, ridurre i gambi in bastoncini separando le foglie e cuocere tutto a vapore per 10-15 minuti o finché sono teneri. Tenere da parte alcune cimette e frullare tutto il resto con un frullatore ad immersione aggiungendo un pizzico di sale, un filo d’olio e il latte. Intanto, in una padella scaldare un filo d’olio e rosolare le foglie delle bietole, poi aggiungere le cimette lasciate da parte e infine la cremina; abbassare al minimo e tenere tutto in caldo. Scolare la pasta al dente e saltarla un attimo assieme alla cremina. Et voilà, impiattare e servire!


La ricetta prevede la pasta integrale, il meglio per una dieta sana e bilanciata che mira a prevenire l’insorgenza di tumori. Ahimè, nel super in cui sono andata all’ultimo minuto non c’era :-( non è incredibile?? Quindi ho usato le orecchiette, come potete vedere dalla foto. Ma voi fatelo con la pasta integrale, è decisamente più adatta a questo piatto rustico! Sì, sì, lo so... cose rustiche e colore rosa fashion di solito non vanno a braccetto :-D ma come dico sempre io dentro ad ogni camionista c’è un lato principessa che non vede l’ora di emergere e sbocciare... e dentro ogni principessa che si rispetti c’è un rude camionista che vorrebbe ogni tanto avventarsi su di un piatto di cavoli :-DDD vero Agnese P.? ;-)

Questo blog partecipa alla raccolta di Cucina in rosa indetta da Gialla tra i fornelli.


Bibliografia

Kapadia G.J., Tokudab H., Konoshimac T., Nishino H., 1996. Chemoprevention of lung and skin cancer by Beta vulgaris (beet) root extract. Cancer Letters, 100(1-2): 211-214.

6 commenti:

  1. Grazie mille per lo spirito col quale hai abbracciato l'iniziativa, purtroppo non tutti hanno colto l'importanza di scegliere alimenti in linea con la dieta preventiva... mi ha fatto un piacere immenso leggere le tue parole! Grzie grazie grazieeeeeee!!! Oltretutto hai centrato proprio lo spirito col quale ho deciso di non fare alcuna gara! :)
    A presto

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  2. :-)
    grazie a te per l'opportunità. Ti ho anche fatto un po' di pubblicità in giro!

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  3. Io l'ho assaggiato e, nonstante le perplessità iniziali, è davvero buono e bello. Parola di mamma scettica

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  4. Ma sei un genio!! Brava! E mi risolvi anche un bel problema! ;)

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