Strano come a volte l’ispirazione ci venga nei modi più impensati. Prendiamo ad esempio la ricetta di oggi: è il risultato di un’immagine, un fraintendimento, un contest e un errore. Ah, la vita! :-D
In breve: sul blog di una mia amica ho visto la foto (immagine) di un rotolo di pan di Spagna con crema di nocciole. La sua peculiarità era un colore coooosì giallo... ma così giallo che credevo fosse di zucca (fraintendimento). Poi boh, la mia amica mi ha detto che in realtà l’effetto era dovuto all’E142 :-D, ma ormai mi era venuta la voglia di provare un pan di Spagna un po’ diverso dal solito. Mentre ci riflettevo su, mi è caduto l’occhio sul tema di Novembre della Piccola bottega di campagna (contest): un abbinamento zucca e castagna, che mi ha suggerito la natura della crema da mettere nel rotolo. Poi mi è venuto in mente che magari è più prudente invertire gli ingredienti e usare le castagne sotto forma di farina piuttosto che aggiungere della purea di zucca a una base per pan di Spagna :-) e così è iniziata l’avventura. Infine, quando ho sfornato il suddetto pan di Spagna mi sono accorta che avevo lasciato che restasse troppo corto e troppo alto (errore)... e così da un rotolo sono passata ad una mattonella. Oh, non c’è nulla di cui vergognarsi, in fondo l’intero Universo è governato dal caso!Mi è molto piaciuta l’idea dell’accostamento zucca-castagna, condensa in un’unica ricetta le mie due maggiori passioni stagionali. Sulla zucca ho già sproloquiato in abbondanza, mentre sarebbe la prima volta che parlo di castagne. Il castagno (Castanea sativa) è un albero della stessa famiglia dei faggi e delle querce e in effetti i suoi frutti condividono con quelli di faggio e querce alcune caratteristiche interessanti. Si tratta di un achenio, quindi un frutto secco... come, direte voi, le castagne sono così carnose! Il fatto è che la parte che mangiamo in realtà è il seme, non il frutto! Sorprendente, vero? Il riccio tutto attorno invece è derivato dall’accrescimento della cupula, proprio come il “cappellino” della ghianda. Vi lascio digerire in pace queste ultime affermazioni :-D In ogni caso il dolce che risulta da questo fortunato abbinamento è perfetto con una tazza di tè dopo una bella passeggiata mattutina tra il rosso del sommacco in Carso.
Come ultima cosa, desidero ringraziare Sara di Fior di Frolla che postando queste meravigliose cupcakes con glassa montata mi ha involontariamente ispirata sul tipo di crema-copertura per la mattonella. Grazie anche per la sollecitudine con cui rispondi a domande e commenti :-)
Mattonella di pan di Spagna alla farina di castagne con crema alla zucca:
per il pan di Spagna:
3 uova
120 g di zucchero semolato
2 cucchiai di latte
120 g di farina di castagne
2 cucchiaini di lievito
1 pizzico di sale
per la crema:
220 g di purea di zucca (ottenuta lessando e schiacciando la zucca della varietà che preferite)
130 g di panna da montare
100 g di burro
60 g di zucchero a velo
Sciogliere il burro in una pentola assieme alla panna e alla purea di zucca. Quando è sciolto, frullare il composto e metterlo in frigorifero fino a completo raffreddamento. Intanto, sbattere le uova con lo zucchero semolato, aggiungere il latte e incorporare il resto degli ingredienti avendo cura di non formare grumi. Stendere in un sottile strato su una teglia ricoperta da carta da forno e cuocere a 200°C per 10 minuti circa. Sfornare, lasciar raffreddare, togliere la carta da forno e dividere il composto in due piccoli rettangoli. Terminare la crema: montarla con le fruste elettriche finché scuotendo le pareti della terrina rimane fermo, poi incorporare lo zucchero a velo. Spalmare una metà di pan di Spagna con 1/3 della crema, coprire con la seconda metà e ricoprire sommità e lati con un denso strato uniforme di crema.
Oh, attenzione: assumere con moderazione e responsabilmente, la crema è una bomba a orologeria :-D però è troppo buono, un dolce con la consistenza di quelli delle feste, ma un carattere rustico e imperioso. Come me, insomma :-DD Scherzi a parte, la dolcezza della zucca viene stemperata con successo dal sapore deciso e dal retrogusto amaro delle castagne, senza così risultare stucchevole. Resta da fare la prova inversa: una base di pan di Spagna alla zucca coperta di crema di marroni... chi si vuole cimentare?
Con questo dolce partecipo al contest di Gattoghiotto "la Piccola bottega di campagna" di Novembre in collaborazione con Malvarosa edizioni.
Dai! Originalissimo! E l'accostamento sia di gusto che di colore, mi sembra invitantissimo! ;)
RispondiEliminagrazie! :-) ti assicuro anche che era davvero una droga... per fortuna che sono riuscita a trattenermi un po', perché la crema è una specie di bomba, tutta panna e burro! Però la consiglio da portare in casa da amici per una festa, ad esempio ;-)
RispondiEliminaBellissima ricetta e belle anche le foto che la accompagnano che richiamano i colori delle foglie autunnali...molto bello! Un baciotto!
RispondiEliminagrazie! :-)
RispondiEliminaEcco cosa intendevi! Mi piace un sacco l'idea e l'accostamento, insomma tutto :) Buona serata.
RispondiEliminaSara
molto interessante questo dolce autunnale :-)
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaSono una tua collega biologa dell'Università di Trieste (laureatami però ahimè svariati anni fa) e volevo farti i complimenti per questo bellissimo blog che sposa perfettamente scienza e cucina con uno sfondo di poesia..Veramente veramente bello! Io sto cercando di tirare avanti sia un blog che parla di natura che uno di cucina, ma non mi era proprio venuto in mente che si potessero amalgamare le due cose così bene!
Siccome poi le tue ricette sono così golose mi sono sentita in dovere di nominarti nel mio blog :p
Grazie per tutti i tuoi golossissimi spunti e continua così!!!
Grazie a tutte e due :-)
RispondiElimina@Gaia: sì, avevo visto tempo fa, poi siccome non aggiornavi pensavo tu avessi chiuso... mi piacevano e adesso che so che li porti avanti farò un altro giretto! Invece, non sarai mica la Gaia correlatrice di Martina M.? ;-)
No, non sono lei :)
RispondiEliminaCome ti dicevo purtroppo sono uscita dal giro dell'Università dopo che mi sono laureata nel 2007..Fra mutuo e altre spese non potevo più permettermi di andare avanti e anche se adesso ho un bel lavoro (anche se poco remunerativo) come operatore didattico, mi mancano da morire gli anni all'Uni :p
In questo periodo ero super incasinata coi lavori di ristrutturazione e poi ero sempre via per lavoro ma adesso che viene freddo cercherò di aggiornare il blog più possibile :))
Che bello questo piatto, brava!i colori della mattonella richiamano quelli autunnali e i sapori devono essere buonissimi.
RispondiEliminaTi seguo!
a presto, Valentina
Grazie! mi fa molto piacere :-)
RispondiEliminahai partecipato anche tu al contest?