lunedì 27 febbraio 2012

Tartellette e un po’ di esotismo


Il lato positivo delle fredde giornate invernali è che ci fa sentire giustificati ad ingerire grosse quantità di dolci: fa freddo, devo recuperare le forze :-DDD

giovedì 23 febbraio 2012

Chi dorme non piglia pesci!


Abitare in una città di mare ha come vantaggio la presenza di un cospicuo numero di pescherie, non lo nego. Peccato però che tante volte si tratti di un vantaggio illusorio, dato che la maggior parte di esse il pomeriggio è chiusa, oppure perché sono piccole attività a conduzione familiare dove per poter avere una buona possibilità di accaparrarsi qualcosa occorre presentarsi all’alba (e non è neppure detto di non tornare indietro con le pive nel sacco). Ecco perché in casa nostra il pesce non compare tanto spesso quanto vorrei ed ecco perché in genere lo si mangia di sabato, quando facciamo la spesa al mattino e c’è tutto il tempo di deviare verso una buona pescheria.

venerdì 17 febbraio 2012

Papaveri e papi...


Una pizza in compagnia / una pizza da solo, / un totale di due pizze e l’Italia è questa qua...
Sì, lo so che è la seconda volta che cito questa canzone e sì, sono una fan di Elio e le Storie Tese, rassegnatevi.

martedì 14 febbraio 2012

Viola, arancio, antocianine, carotenoidi e antiossidanti


Dai, torniamo al salato. Era da un po’ che vi propinavo solo cose dolci e alla lunga non va bene, che vi si alza la glicemia :-D anche se boh, c’è mai nessuno di voi che ha mai rifatto una mia ricetta?

martedì 7 febbraio 2012

E daghe la bora, che vien e che va...


“A me non dispiace la bora, molto meglio della pioggia e soprattutto della nebbia!”
Queste testuali parole erano state pronunciate da Giùf nel lontano 2005 (o addirittura 2004) e io ricordo come fosse successo ieri che la mia risposta era stata “Ma sei scema?”.

giovedì 2 febbraio 2012

Zenzero e fastidio


Ecco, ci risiamo. Io LO SAPEVO, che a forza di corri che fai tardi, suda, togli la giacca, metti la giacca, salta sul treno, suda ancora, togli la giacca, subisci i 50°C del vagone, metti la giacca, passa a 3°C, corri, suda, togli la giacca, ascolta la lezione, metti la giacca, marcia a ranghi serrati per non perdere il treno, scendi al freddo, corri a casa e faituttodifretta mi sarebbe venuto qualcosa. Eh, già, mi è tornato il malessere che mi aveva dato il benvenuto ad inizio stagione, solo che stavolta è arrivato nel weekend e ha portato con sè un’amica, la febbre. Oh, niente di serio per carità, solo una specie di sinusite fastidiosissima e 37°C, ma quel che basta per sputtanarti il weekend e renderti svogliata, intontita e torpida per il resto della settimana.